Per INFACO l'innovazione è una filosofia di lavoro. Da 40 anni, l'azienda inventa, migliora e ripensa le sue forbici elettriche e altri attrezzi agricoli, mettendo sempre al centro l'utente.
Quando Christophe Gout è entrato in INFACO, oltre 20 anni fa, tutto ruotava ancora intorno alle forbici elettriche. Ma l'azienda viveva già al ritmo dell'innovazione. Daniel Delmas (noto come Dany), il fondatore, aveva avviato un importante cambiamento tecnologico: da un sistema meccanico a camme alla tecnologia a cremagliera utilizzata ancora oggi.
Da allora, la storia è stata scritta intorno a sfide tecniche ambiziose:
Ogni innovazione è nata sul campo. Nell'intervista, Christophe ricorda un esempio che gli è rimasto impresso: un arboricoltore suggerì un sistema di moschettoni per le forbici da potatura. L'idea non è stata accolta come tale, ma ha ispirato un'innovazione brevettata sul supporto per forbici da potatura F3020.
La sicurezza è uno dei valori fondanti di INFACO. Già nel 1993, l'azienda ha depositato il primo brevetto per un dispositivo di rilevamento della mano sulla testa di taglio. Molto prima che l'argomento diventasse centrale, Dany era convinto che un utensile ad alte prestazioni dovesse anche proteggere il suo utilizzatore. Da allora, INFACO ha continuato a perfezionare i suoi dispositivi. L'ultimo ritrovato è il sistema Contactless, in grado di anticipare il pericolo senza contatto fisico.
Questa filosofia di innovazione responsabile accompagna ogni prodotto: migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti garantendo prestazioni e sicurezza.
Innovazione significa anche accettare gli errori. INFACO l'ha sperimentato, in particolare con la gamma Powercoup (potatori, sarchiatori, scerbatrici, ecc.). La risposta tecnica non ha fornito vantaggi sufficienti rispetto ai vincoli di utilizzo. Piuttosto che vederla come una sconfitta, Christophe Gout parla di apprendimento: "Sperare di innovare senza commettere errori è impossibile, altrimenti non si sa cosa sia l'innovazione.
La tolleranza al fallimento è parte integrante della ricerca e sviluppo. Come nello sport, bisogna saper cadere, analizzare, rialzarsi e trasformare l'esperienza in un successo.
È questa visione globale dell'innovazione in generale che permette all'azienda di Cahuzac-sur-Vère di rimanere il punto di riferimento mondiale delle forbici elettriche professionali.
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A presto per l'episodio 9 della nostra serie speciale sul 40° anniversario, con un'intervista a Jean-Pierre Blatché sulle esportazioni e sulla legatrice! Per celebrare il nostro anniversario, le figure chiave dell'azienda ripercorrono la sua storia, dal primo Electrocoup ai modelli di punta come F3010, F3015 e F3020.
Si chiama "INFACO, la serie" e viene trasmessa tutto l'anno sul nostro sito web e sui social network in 11 episodi!
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INFACO ha inventato nel 1984 la prima forbice elettrica al mondo: l’Electrocoup. Da allora, l’azienda non ha mai smesso di sviluppare nuove generazioni (F3010, F3015, F3020), integrando le più recenti tecnologie come il litio e il motore brushless, sempre in stretto contatto con le esigenze del campo e mantenendo costantemente un leggero vantaggio sulla concorrenza.
Il dispositivo di sicurezza Contactless funziona anticipando il pericolo, grazie a un ricevitore nella forbice e a un trasmettitore inserito in un guanto. Si forma una bolla di protezione intorno alla testa di taglio: quando la mano opposta si avvicina troppo, la lama si apre immediatamente. Questo sistema di protezione invisibile aiuta a rieducare il gesto del taglio in tutta sicurezza.
L’opzione dispone di tre zone di protezione regolabili direttamente dalla forbice o tramite l’app mobile INFACO (in combinazione con un modulo connesso opzionale), a seconda della mano dell’operatore. La zona di protezione, di forma ovale, è stata progettata per seguire le curve naturali della mano e mantenere le abitudini di lavoro.
I distributori e gli utenti professionali vengono coinvolti molto presto nel processo di innovazione. I loro feedback dal campo vengono analizzati dal reparto qualità e integrati nei nuovi sviluppi dall’ufficio tecnico, per offrire strumenti realmente adatti alle esigenze concrete.